2015
2015
14 - 15 MARZO 2015
IL COTTOLENGO A TORINO
18 gennaio 2015
I Batuffi
Sia-amo i Batuffi
sia-mo i Batuffi
nanissimi cani
o-ogni tre passi o-ogni tre passi
facciamo un mattone
noi siamo quelli che al nostro padrone
lecchiamo la faccia alla luce del sole
noi siamo i Batuffi.
A-a-a-a-alle lumache guardiamo negli occhi
ai passerotti abbaiamo negli orecchi
se non credete scendete quaggiù
scendete, scendete quaggiù.
Sia-amo i Batuffi
Sia-amo i Batuffi
pelosi amorosi
o-ogni leccata o-ogni leccata
è un bacio d’amore
abbiamo il cuore più grande del mondo
abbiamo il muso e il culetto rotondo
noi siamo i Batuffi,
nella nostra cuccia
c’è posto per tutti
per quelli carini
e per quelli più brutti
noi siamo i Batuffi.
A-a-a-a-alle lumache guardiamo negli occhi
ai passerotti abbaiamo negli orecchi
se non credete scendete quaggiù
scendete, scendete quaggiù.
21 gennaio 2015
Un’avventura
Se fosse solo un limite lo sai
potremmo oltrepassarlo
senza aver paura mai
andare oltre i confini
di ogni nostra identità
e credere che sia soltanto un’avventura
un’avventura
un’avventura.
Se il tempo fosse un complice per noi
rallenterebbe il battito
delle passioni
lasciandocele vivere
ma poi riassaporarle
ancora
ancora
ancora
ancora.
Ancora vivo questa vita
come un’avventura
ancora vivo questa vita
ma non ho paura
ci sono giorni
in cui ti sembra un’altra vita e poi
ti svegli e non hai più la tua
ci sono spazi in cui ti perdi
per paura di essere solo
e poi ti trovi a guardare
la tua immagine riflessa
non bastano soltanto le abitudini
a rassicurarti
e a renderti la vita un’avventura
un’avventura
un’avventura.
Io sono il pugno che abbatte il muro
sono l’anima dentro la goccia
che insistendo corrompe la roccia
io sono l’ipotesi che da tutti vien scartata
anime della città
gettate ai quattro venti
come fossero speranze
come fossero serpenti
brividi lungo la schiena
di una vita esagerata
come fosse un’illusione
come se non fosse stato mai
un’avventura
un’avventura.
Quando non ci sei ti penso
ma non è lo stesso
non è lo stesso
sento ancora l’eco
dei tuoi passi nella notte
che mi nega che sia già domani
ballerine sopra i cubi
senza neanche più i vestiti
a farci immaginare
quanto averti qui
liberami
Se il tempo fosse un complice per noi
rallenterebbe il battito
delle passioni
lasciandocele vivere
ma poi riassaporarle
ancora
solo se ci fosse ancora il tempo
di tornare indietro
fino a quel momento
ogni volta io rimango
come fosse l’attimo
che arriverà
chiuso dentro una clessidra
dove il tempo passa
ma non vola via
resto a pensarci
un attimo e poi
tutto trova un senso
anche per me
il tempo mio sei te.
26 marzo 2015
Prospettiva
Leggi
leggi di Jung
non leggi Jung
ma di Jung
chi era
cosa ha fatto
associazione di idee
facile
bello brutto
sottolineare evidenziare
prospettiva
silenzio
prospettiva
silenzio
ti nascondi in bagno e piangi
delle sue stesse lacrime
prospettiva
meglio non pensarci
guardiamo un film
allacciate le cinture
prospettiva
una botta nel cuore
ecco cos’è la prospettiva
guardiamo un altro film
magari una commedia
la mossa del pinguino
prospettiva
giù dalla finestra
anche se c’è una prospettiva
dov’è la prospettiva
meglio fare un giro
hanno riaperto il circolo
due vecchi parlottano
chiuderà presto
basta che si muoia io e un altro
e chiude di nuovo
prospettiva
scrivi
siamo
quelli che rimangono
no non è che noi
siamo quelli che rimangono
noi siamo
in quelli che rimangono
prospettiva
silenzio
prospettiva
silenzio.
29 novembre 2015
29 XI 2015
Perso nella tua assenza
ho dimenticato chi eravamo
e il tempo avido si è portato via i giorni
per renderceli poi
quando abbiamo sentito che eravamo.
24 dicembre 2015
Pensiero
È un pensiero leggero
viene da lontano
viene dal profondo
come alito di anime perse
e diventa
melodia dello spirito ritrovato
dell’essenza cha ha ridato luce ai nostri volti
nell’abbraccio che ci ha uniti
sulle rive di un mare
dove siamo diventati
insieme…